Percorsi 3940 chilometri, il nostro viaggio lungo la Route 66 si conclude in California, a Los Angeles.  Per noi europei che siamo abituati ad un passato storico ed artistico immenso, i luoghi che vi ho raccontato spesso ci fanno sorridere. Alcuni vengono annoverati come antichi ma ai nostri occhi risalgono ad una storia assai recente; alcuni sono un po’ pacchiani, altri eccentrici, però personalmente li ho scelti perché rappresentano l’America più vera. Di questi luoghi assurdi Los Angeles ne è ricchissima.
Partiamo quindi dal visitare l’Osservatorio Griffith, che dalla vetta di una collina domina la città.  Qui è custodita e funzionante una bobina progettata da quel genio di Nicolas Tesla.  Lo spettacolo generato dalle saette e dagli archi giganti che la bobina genera, stupiscono gli spettatori in uno spettacolo veramente unico.
Se volete conoscere storie eccentriche invece vi presento Charles Lummis.  Correva l’anno 1884 quando il sig. Lummis di mestiere giornalista, decise di raggiungere il suo nuovo posto di lavoro presso il Los Angeles Times a piedi, partendo dalla sua dimora di Cincinnati. Raccontò questo viaggio in una serie di articoli molto apprezzati dal pubblico del rinomato giornale.  Una volta giunto a destinazione decise di realizzare il suo sogno, vivere in un castello. Purtroppo però Los Angeles ne era priva ed allora il nostro eccentrico amico decise di costruirlo con le sue mani. Ci mise 13 anni ma la sua ambiziosa dimora è tutt’oggi visitabile e vi assicuro che ne vale la pena. Ma citando un famoso film “questa è l’America” e quale miglior colonne sonora per Losa Angeles se non Pretty Women di Roy Orbison. E la Route 66 è completata. 

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato ad Oklahoma)