Segreti in tavola
Buongiorno! Avete già preso il cappuccino oggi? Se no, correte subito a farlo, e gustatelo un po’ più del solito, perché oggi, 8 novembre, si celebra il Cappuccino Day.
Il cappuccino, la bevanda più bevuta a colazione, è originario proprio del nostro paese, anche se la data e le circostanze esatte della sua nascita non sono ben chiare. Pare comunque che il nome derivi proprio dai frati cappuccini, probabilmente per via della somiglianza del colore della bevanda a quello del saio dei frati.
Una leggenda molto diffusa lega il suo nome alla vicenda di un frate cappuccino, tal padre Marco d’Aviano, inviato nel settembre 1683 da papa Innocenzo XI a Vienna, con l’obiettivo di convincere le potenze europee a una coalizione contro gli Ottomani musulmani che la stavano assediando. Beh, Padre Marco, in una caffetteria viennese, avrebbe “corretto” per la prima volta il gusto troppo forte del caffè con del latte, e la nuova bevanda sarebbe stata soprannominata kapuziner, ovvero «cappuccino» in tedesco.
Fuori dall’Italia il cappuccino è apprezzatissimo, e non solo per colazione, visto che spesso viene consumato in altri momenti della giornata, a volte addirittura insieme ai pasti. È particolarmente diffuso negli Stati Uniti, dove infatti è nato il Cappuccino Day che si celebra oggi.
Che sia accompagnato da un gustoso cornetto o consumato da solo, il cappuccino rimane una delle bevande a base di caffè più consumate in Italia, subito dopo l’espresso. Secondo un sondaggio, il 41% degli italiani beve almeno un cappuccino in un mese.
L’Istituto Nazionale Espresso Italiano ha stabilito delle linee guida per ottenere un cappuccino di qualità, tra cui le proporzioni di caffè e latte, che dovrebbero essere rispettivamente 25 e 125 ml. Tecnicamente il Cappuccino Italiano Certificato Dall’Istituto Nazionale Espresso Italiano si presenta quindi con un colore bianco, ornato da bordo marrone più o meno spesso nel classico, con disegni che vanno dal marrone al nocciola in quello decorato. La crema ha maglie strette con occhiatura molto fine o assente. L’aroma è intenso in cui ai soffusi sentori di fiori e di frutta si aggiungono quelli più prestanti di latte, di tostato (cereali, caramello), cioccolato (cacao, vaniglia), e frutta secca. Sono assenti odori empireumatici e biochimici negativi. Il corpo è importante e si esprime con una sensazione suadente, di panna e di elevata percezione sferica, supportato da un rapporto bilanciato tra un amaro e un’acidità quasi impercettibili.
Per festeggiare questa giornata, oltre a gustare un bel cappuccino, potete utilizzare l’hashtag #CappuccinoDay sui social.
Volete cimentarvi in un cappuccino fatto da voi? Il segreto per montare il latte è partire dal latte freddo e farlo arrivare tra i 55 e i 60 gradi, non di più. Con lo strumento lancia vapore, un termometro, e un po’ di pratica diventerete degli esperti!
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alla Tinca Gobba Dorata)