Amici oggi vi porto in Germania nella città più importante della regione della Ruhr, principalmente nota per la tradizione industriale, le birrerie e la sua squadra di calcio: Dortmund.
Al mio arrivo ho trovato una città moderna e orientata al futuro. Naturalmente su consigli del concierge dell’albergo ho cominciato la mia visita dall’Alter Markt che in tedesco significa ‘vecchio mercato’, ed è il nome di questa vivace piazza del XII secolo che rappresenta il centro storico di Dortmund.
L’ho trovata circondata da moderni centri commerciali e ristoranti, e per scovare l’aspetto storico della piazza sono stato a guardare nel suo angolo nord-est dove si trova la Adler Apotheke, una farmacia che ha aperto qui nel 1392, ora museo, che mi dato l’idea di tempi in cui le erbe curavano tutto.
Essendo per Dortmund stranamente una giornata limpida ho potuto godere dell’atmosfera della città mentre bevevo un caffè sulla terrazza di un ristorante come il Maximilian, grande relax ed emozione per la vista.
Ma il pomeriggio mi attendeva uno dei motivi del mio viaggio a Dortmund, la visita al Binarium Dortmund, il museo dedicato alla cultura e alla storia dei videogiochi, quindi sono arrivato nel nord-ovest della città dove ho scoperto che i sogni di tutti gli appassionati del genere come me diventano realtà.
In questo grande e austero edificio in mattoni rossi ho trovato esposti la maggior parte dei videogiochi creati a partire da “Pong” negli anni ’70.
Nintendo e Sega, Playstation e Xbox: trovando poi tutte le console che tenevano molti di noi incollati allo schermo e lontano dai libri! Risate e ricordi di infanzia.
E subito dopo una scorpacciata di giochi è arrivata un altro tipo di scorpacciata. Dortmund ha una lunga tradizione nella produzione di birra.
Lì ho trovato il modo migliore per assaggiare le birre prodotte localmente, senza correre il rischio di rotolare sotto il tavolo troppo presto, ordinando una Stößchen.
È un piccolo bicchiere di birra equivalente a circa 125 ml, che ho ordinato in una taverna accompagnandola con il Salzkuchen mit Mett, un panino rotondo locale che assomiglia un po’ a un bagel. È ricoperto di semi di cumino e sale e riempito con carne di maiale tritata e cipolle.
Ovviamente per digerirlo ho dovuto ordinare un’altra birra.
Ultima meta, il museo del calcio tedesco che racconta il contributo della Germania alla storia dello sport più famoso al mondo.
Non importa se non siete un fan di questo sport, questo museo moderno e interattivo è così ben fatto che apprezzerete, come è successo a me la visita, e imparerete molto sul calcio.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato all’Isola d’Elba)