Travel Experience

22.10.2022
Aosta, dal passato romano
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Amici oggi vi porto al fresco, ma tranquilli non vi arresto, semplicemente vi porto ad Aosta, adagiata al centro della piccola regione.
Aosta è una città antichissima circondata da maestose montagne che stanno lì quasi a proteggerla. Arrivarci in macchina da Torino è stato un viaggio nelle vere bellezze italiane. Appena arrivato in città mi sono imbattuto in quel che resta del suo glorioso passato romano. La prima cosa che ho incontrato è l’Arco di Augusto che
venne eretto lungo la strada che portava alla monumentale Porta Praetoria, la principale via di accesso alla città. La porta di accesso alla città è una delle meglio conservate arrivate fino a noi, è dotata di tre aperture che sono ancora oggi visibili: quella centrale per i carri e quelle laterali per i pedoni.
Lì vicino poi ho trovato anche i resti del Teatro Romano caratterizzato da una facciata alta 22 metri, per poi fare la visita al Criptoportico forense.
Un’altra importante testimonianza del passato romano era il punto di congiunzione di due templi dedicati rispettivamente ad Augusto, Giove, Giunone e Minerva.
Sempre in macchina mi sono spostato nella Bassa Valle, incontrando il Ponte Romano che si trova di sopra dell’antico corso del torrente Buthier, è perfettamente conservato e praticabile come ho potuto fare io per il transito.
Ho poi voluto fare visita alla Cattedrale, un vero concentrato di tesori che conservava affreschi, vetrate artistiche e mosaici. Attiguo alla chiesa ho trovato il chiostro e il Museo del Tesoro di Aosta.
Poi con grande sorpresa ho fatto visita ad uno dei monumenti più belli di Aosta, la Collegiata di Sant’Orso, un vero gioiello medievale caratterizzato da un incredibile chiostro istoriato risalente al XII secolo. Sui capitelli delle colonne ho ammirato le illustrazioni delle scene del Vecchio e Nuovo Testamento e del Vangelo.
Ho poi raggiunto la Basilica Paleocristiana di San Lorenzo che ho trovato sotto la Chiesa di San Lorenzo; fu costruita nel V secolo per ospitare le sepolture dei primi
vescovi della citazione.
Prima di lasciare Aosta ho voluto fare visita all’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, un importante sito archeologico riportato alla luce nel 1969, che porta alla luce significative testimonianze di quasi cinque millenni di storia, dai momenti finali del Neolitico ai giorni nostri.
Insomma Aosta non ha niente da invidiare alle grandi città storiche italiane.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Cipro)