Segreti in tavola

15.09.2022
Daniele Reponi ci svela i segreti dei salumi italiani: la Ventricina
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Daniele Reponi nasce a Modena il 7/11/75. Scorpione ascendente scorpione e già questo la dice lunga. Accompagnato con Giulia e padre di 2 figli Samuele di 9 anni e Nina di 7 anni. Perito chimico, si iscrive all’ università di ingegneria ma il richiamo del mondo delle osterie lo costringe ad abbandonare gli studi. Comincia a lavorare in diverse osterie della provincia di Modena facendo un po’ di tutto in cucina e in sala. È in questo periodo che stimola la passione per la ricerca delle materie prime : più ancora delle tecniche di cucina ciò che lo appassiona di più è la conoscenza dei produttori e dei tantissimi prodotti che l’Italia gastronomica è in grado di offrire. All’osteria “Vecchia Guiglia” con lo chef Giovanni Montanari arriva per diversi anni il riconoscimento della “chiocciola” per la guida slow food delle osterie d’Italia. Tornato a Modena a seguito della nascita del primo figlio ha un altro incontro fortunato: Giuseppe Palmieri direttore di sala dell’osteria Francescana decide di affidargli la gestione di “generi alimentari da panino”. Un locale atipico dove trovano spazio eccellenze gastronomiche da tutta Italia e dove nasce l’idea di proporle nei panini. Un nuovo concetto di panino che diventa a tutti gli effetti un piatto. Qui arriva un altro importante riconoscimento: panino dell’anno 2014 per il gambero rosso. Dopo poco inizierà anche la felice collaborazione con la prova del cuoco , dove per 6 anni ha tenuto una rubrica settimanale. Dopo 2 anni lascia il locale di Palmieri per iniziare una fase “nomade” in cui porta in giro la sua passione per i prodotti gastronomici attraverso il “panino” e il racconto dei prodotti che lo compongono.
Ovunque c’è voglia di un buon panino, Reponi risponde. Il suo girovagare lo porta in tutta Italia e anche all’estero portandolo anche a fare panini al Parlamento Europeo. Tante le collaborazioni tra cui quella con l’importante “accademia del panino italiano” di Milano.
Non chiamateli però “panini gourmet”, la definizione che più gli piace dare delle sue creazioni è di “panini agricoli” proprio perché nascono in primo luogo dallo straordinario lavoro degli “artigiani del cibo” di cui l’Italia è ricchissima.
Segni particolari di Daniele Reponi: forte accento emiliano.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al ciarimbolo)