Travel Experience
Essendo un’amante dei fondali marini, non posso non raccontarvi, nonostante un recente disastro sia umano che ambientale, della mia passione per l’isola italiana della quale sicuramente avete capito il nome: l’Isola del Giglio.
Arrivato sul posto mi sono avvalso della collaborazione del mio amico Michele, da cinquant’anni al Giglio, il quale mi ha subito indicato un percorso segreto perfino per i gigliesi, il sentiero 28, da fare a piedi. Molto impegnativo, conduce a uno dei punti più isolati e suggestivi dell’Isola del Giglio.
Partiti da Giglio Castello siamo arrivati a questo sentiero percorrendo con la bici la strada panoramica lasciando Piazza Gloriosa in direzione sud . Alla fine della strada è iniziato il sentiero che ci ha portato al punto più a sud dell’isola, la Punta del Capel Rosso. Il sentiero 28a scende gradualmente nella tipica macchia mediterranea fino all’omonimo Faro di Capel Rosso.
Da lì le scale ci hanno portato fino al mare per un’immersione inumana, Io e Michele armati solo di macchina fotografica ci siamo entusiasmati tra branchi di ricciole, barracuda, lecce e giganteschi tonni che raggiungono anche i 3 metri di lunghezza; mentre le numerose fessure delle rocce ci mostravano murene, gronchi, aragoste e cernie, quel giorno, non sarei più uscito dall’acqua.
Ma il mio amico Michele mi aveva fatto arrivare per un’altra sorpresa oltre che per il mare.
La festa dell’uva e delle cantine aperte, era l’ultimo week end di settembre e nel borgo di Giglio Castello le cantine dei gigliesi si sono trasformate in vere e proprie “grotte del gusto”. dove ho assaporato il vino Ansonaco, o Ansonico, e i piatti della tradizione culinaria gigliese: dalla zuppa del bracconiere al coniglio selvatico per chiudere con i dolci tradizionali tra i quali spicca il panficato.
Dopo un’abbondante annaffiata di Ansonico mi sono reso conto che Michele rappresenta il detto chi trova un amico trova un tesoro, anche se a dire il vero per trovarlo davvero, dovreste andare difronte, all’isola di Montecristo.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato alle Isole Comore)