Nuweiba non ha mai avuto un vero sviluppo turistico, quello dei grandi alberghi, delle strade illuminate.
Nuweiba ha conservato un particolare status che la colloca sì nel mondo del terziario ma sempre due passi indietro al turismo di massa, come fosse stata dimenticata. Scordate quindi il lusso, le luci o i colori sfavillanti ma preparatevi ad un luogo magico, affascinante, silenzioso, con spiagge lunghissime dove camp “moderatamente attrezzati” vi accolgono senza tanti fronzoli ma molta bellezza.
I gestori sono spesso beduini, ma anche diversi europei sono stati rapiti da tanta bellezza e si sono stabiliti su queste coste. Vi suggerisco il Nakil lnn dove l’accoglienza beduina ti fa sentire a casa. Pochissimi ospiti, bungalow molto curati intorno ad un corpo centrale con la hall ed il ristorante. Una spiaggia tutta per voi, cena a lume di candela con i tavoli sulla spiaggia. Cucina semplice, pesce alla griglia, i tanti contorni beduini come il Babaganoush o l’ Hummus che gustati con il pane tradizionale caldo non hanno eguali.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Seul)