Travel Experience
Amici oggi vi parlo di uno dei viaggi che mi ha fatto percorrere più tempo in aereo, 30 ore con ben 7 scali, Papua, in Nuova Guinea.
Al mio arrivo a Papua, ho trovato un clima equatoriale, caldo e umido. Dall’aeroporto in 25 minuti sono arrivato alla sua capitale, che si trova lungo la costa sud-orientale, Port Moresby, la più popolata e principale porto del paese.
Nonostante sia considerata une delle città peggiori in cui vivere a causa della grande povertà e pericolosità dato l’elevato tasso di criminalità, vi consiglio di fare comunque una breve sosta perché comprende alcuni siti di notevole interesse che vale la pena visitare.
Io sono partito dai giardini botanici nazionali che vantano piante locali ed esotiche, per poi spostarmi al Parliament House, il simbolo della città ospitato in un grande edificio simile a una haus tambaram, la tradizionale casa degli spiriti, con graziose decorazioni e tetto spiovente.
A seguire poi ho visitato il Museo Nazionale che conserva alcune delle migliori collezioni di artigianato indigeno più una vasta esposizione che racconta la storia e la cultura del paese. Naturalmente volevo anche fare degli acquisti, per cui ho girovagato per il mercato di Koki, vicino al porto, e poi nell’affollato Gordons Market, in cui ho trovato frutta e oggetti di artigianato. Port Moresby per me è stato anche un ottimo punto di partenza per raggiungere le spettacolari cascate di Rouna Falls e il Varirata National Park, dove, tra i sentieri, ho potuto scorgere incantevoli viste sulla capitale e la costa caratteristica della Papuasia.
Poi siccome desideravo nuotare e fare rafting, ho raggiunto il Brown River, il fiume che sta a nord della città, mentre le spiagge a est della capitale sono state ottime soste per praticare snorkeling o immersioni. Nelle vicinanze di Port Moresby, sono poi potuto arrivare al Kokoda Track, un percorso di quasi 100 chilometri in cui ho ammirato le rovine di villaggi e monumenti che ricordano i caduti durante il combattimento tra australiani e giapponesi nella Seconda Guerra Mondiale.
Nei giorni a seguire mi sono inoltrato nella regione di Milne Bay, nella cittadina di Alotau, dove ci sono diverse spiagge di sabbia nera e fondali ricchi di fauna marina, insediamenti rurali come il villaggio di Wagawaga circondato da un bellissima foresta pluviale con cascate e punti panoramici. In tutta la regione ci sono altre località che valeva la pena visitare, ma per raccontare questo paradiso, come fece Dante, ci vorrebbe almeno un altra intera Divina Commedia.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Rio de Janeiro)