Travel Experience
Amici oggi vi porto nell’isola greca più vicina all’Italia: Corfù. Infatti si trova praticamente di fronte al Salento ed è raggiungibile in traghetto partendo dall’Italia, come ho fatto io. Al mio arrivo mi ha accolto una costa verde e montagnosa, ricca di boschi, ulivi e alberi da frutta, molto diversa dal classico stereotipo delle isole elleniche.
Vi anticipo che anche la sua storia è differente: alla dominazione bizantina si sostituì nel 1204 quella veneziana e fu l’unica isola greca a non cadere sotto la dominazione turca. Il mio primo consiglio è che dovete assolutamente noleggiare una macchina o uno scooter per visitarla, perché le strade sono strette, tortuose e accidentate come non mai. Per quel che riguarda il mare il mio giudizio è che è il mediterraneo al top. Almeno fuori dall’acqua, facendo infatti delle immersioni ho notato, che, sotto la superficie c’è poco pesce, come in tutta la Grecia, mentre invece dal punto di vista paesaggistico è tutto meraviglioso con ripide scogliere che si gettano nel blu alternate a fantastiche spiagge di sabbia. Maggiormente si trovano ciottoli con un mare limpido come acqua di fonte. Naturalmente ho voluto passare una giornata a Kerkira, cioè Corfù Town, che mi ha ricordato, vista l’appartenenza alla Repubblica marinara fino al 1700, di essere veneziana in ogni mattone.
Mi sono perso nelle meravigliose strade pedonali del centro, strette fra le due fortezze della città e debordanti di negozi e ristoranti.
Improvvisamente mi sono ritrovato nella “Spianada”, una bella piazza divenuta parco cittadino di fronte al mare, con degli eleganti portici pieni di locali per l’immancabile movida e il campanile di San Spiridione a svettare tra le viuzze.
Il giorno dopo ho voluto visitare i resti della fortezza di Angelokastro che mi ha mostrato un’imprendibile roccaforte bizantina e veneziana a picco sul mare. Credetemi mi sono sentito immerso nell’atmosfera del signore degli anelli data la bellezza. Il momento più bello a Corfù è stato quando dopo aver messo delle scarpe da ginnastica sono sceso alle spettacolari scogliere di Cape Drastis all’estremità nordoccidentale dell’isola, con paesaggi modificati dal vento e dal mare per un panorama assolutamente mozzafiato. Dopo sono andato alla vicina Sidari per un tuffo al Canal d’Amour, per inseguire una leggenda e, forse, un sogno. Si dice infatti che se una persona innamorata è in grado di percorrerne il breve tratto a nuoto, si sposerà entro l’anno con la persona dei suoi sogni. Essendo io già sposato ho nuotato pensando a qualcuno a cui regalare il sogno.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Cartagine)