Travel Experience

19.05.2021
Cartagine, città storica e di longeva grandezza
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Amici oggi vi parlo di un viaggio in una città che ci ricorda tanto il passato, Cartagine. In occasione di un mio viaggio a Tunisi, non ho potuto perdere la possibilità di visitarla: a soli 15 km dalla capitale della Tunisia, Cartagine mi ha stupito ed affascinato con la sua storia antica che le ha permesso di essere iscritta, nel 1979, nei patrimoni mondiale Unesco.
Arrivato sul posto il mio itinerario è iniziato dalle terme di Antonino, costruite nel II secolo, che hanno rappresentato uno degli stabilimenti termali più importanti per le province africane dell’Impero. Oggi rappresentano uno dei punti di maggior rilievo dell’intero sito archeologico di Cartagine poiché, come ho potuto vedere , conservano fregi e mosaici di grande bellezza.
Inoltre, mi è stato possibile osservare il piano terra delle terme, destinato agli ambienti di servizio, oltre ad ammirare la grandiosità dell’intero complesso attraverso una fedele ricostruzione. Passeggiando per il sito ho percorso in parte le antiche strade di Cartagine, disposte secondo la rigida ma geometrica urbanistica dell’Impero. Nell’area del parco archeologico ho visto con attenzione anche i resti di numerose tombe puniche. Proseguendo nel mio itinerario sono giunto all’area delle ville romane. Antiche dimore dell’aristocrazia cartaginese, conservano ancora oggi tracce dell’originaria bellezza. Qui, sono conservati anche sculture e mosaici di grande valore, mentre a poca distanza si trovano i resti di un Odeon, letteralmente, “luogo cantante”, un piccolo teatro dedicato alla rappresentazione di opere musicali. Costruito sulle pendici di una collina, il teatro romano di Cartagine si trova a poca distanza dall’Odeon ed è uno dei più grandi delle province d’Africa. Camminando sotto un sole cocente ho trovato poi le rovine della basilica di San Cipriano e i resti della Basilica Maiorum e di quella di Bir Ftouha, a testimonianza della diffusione del culto cristiano nella regione. Nel pomeriggio sono poi voluto tornare verso la collina di Byrsa, incontrando l’acquedotto di Cartagine di cui restano oggi solo alcuni tratti. Le imponenti arcate, alte anche più di 10 metri, sostenevano il canale su cui scorreva l’acqua che, dalla sorgente di Zaghouan, giungeva in città.
In un giorno ho visto una grande città storica, ma soprattutto mi sono reso conto della grandezza della città che ha reso possibile tutto ciò che si è palesato davanti ai miei occhi, Roma la capitale di un impero.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Segovia)