Cinema e Serie Tv
Se siete amanti del genere horror sicuramente avrete visto Il fantasma dell’opera, la colonna sonora di Profondo Rosso sarà nella vostra playlist del telefono, Suspiria è il vostro film preferito, Antonio Bido con il suo Il gatto dagli occhi di Giada sarà per voi un maestro.
Ma questi che sono soltanto alcuni dei grandi titoli celeberrimi del cinema horror fanno da capofila per altri film meno scontati ma ugualmente affascinanti e imperdibili per gli amanti del genere.
Ecco i 3 film horror non scontati che vale la pena vedere se sei un horror lover:
- The ABC of Death
- Sinister
- The Love Witch
The ABC of Death
26 cortometraggi e un unico tema: la morte. 26 modi per farla avvenire, uno per ogni lettera dell’alfabeto. In poche parole è così descritto un horror del 2012 composto dalla regia di 26 diversi direttori di scene provenienti da tutto il mondo. Ogni cortometraggio con la sua trama sarà il contributo per formare 124 minuti di suspense e paura allo stato puro, ideale per chi non vuole accontentarsi di un’unica storia.
Sinister
Scott Derrickson alla regia ha dato vita all’horror più spaventoso di sempre. Lo dimostra lo studio Science of Scare condotto da BroadbandChoices—azienda inglese fornitrice di banda larga. Dopo aver monitorato la frequenza cardiaca dei partecipanti all’esperimento mentre guardavano 120 ore dei film più spaventosi di sempre è emerso che se la media il battito degli osservatori era stabilizzato intorno agli 80 bpm (rispetto alla normale che si aggira intorno ai 62 bpm al minuto) Sinister ha drasticamente aumentato i numeri. Con picchi fino a 131 bpm la media della frequenza cardiaca mentre si guarda Sinister è di 86 bpm al minuto.
Una bella iniezione di adrenalina per una storia che ruota attorno a una famiglia che si trasferisce in una nuova cittadina per rilanciare la carriera di scrittore del papà. Questo porterà la famiglia trasferitasi nella nuova casa in un vortice di terrore dal quale uscire sarà impossibile.
The Love Witch
Il film si apre con la bella e giovane Elaine, interpretata da Samantha Robinson, che scappa dalla città a bordo della sua decappottabile. Il trucco, i lunghi capelli neri, la casa dove è diretta con colori accesi, il suo mazzo di carte dei tarocchi sempre in borsa, rimandano agli anni ’60 e al mondo dell’esoterismo. Un film che può essere criticato per la sua sceneggiatura un po’ anacronistica ma che in realtà è ben accolta dagli amanti del cinema vintage. Ma non solo. La pellicola è un tributo all’horror degli anni ’60 e anche ai primi esperimenti di Technicolor ma è altresì una riflessione arguta sul ruolo della donna e sulle aspettative amorose delle donne del terzo millennio.
Una commedia e tragedia allo stesso tempo, esempio riuscito di horror di grande stile.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento dedicato a Suburra)