Segreti in tavola
Andrea Zarattini, 39 anni piemontese, una laurea in legge con specializzazione nei servizi pubblici, professione che ha svolto fino al dicembre del 2017. Vivrebbe ad Asti ma è più facile trovarlo a Montalcino, nelle Langhe o in Francia. Cresciuto tra i fornelli delle nonne di una famiglia veneto-romagnola, fino a vent’anni non tocca il vino. La folgorazione arriva grazie ad un Primitivo di Manduria che diventa la prima di una lunga serie di bottiglie che non si è ancora interrotta.
Nel giro di poco tempo diventa sommelier e degustatore cominciando ad occuparsi di formazione e divulgazione del vino. Nel 2007 diventa il curatore della sua prima manifestazione enologica ma è nel 2014 che arriva la svolta: con la collaborazione di due amici inventa barolo brunello la manifestazione che ancora oggi raduna appassionati di tutto il mondo per degustare la selezione dei migliori Barolo e Brunello di Montalcino secondo Andrea.
Barolobrunello diventa presto un appuntamento cardine per gli appassionati di vino, portando Andrea a diventare l’organizzatore, la voce e la faccia delle iniziative del Consorzio del Brunello di Montalcino in Italia. Nel 2017 le collaborazioni con grossi gruppi con interessi nel mondo del vino come Ferragano e Tottenham Hotspur Football Club, collezionisti e testate giornalistiche.
Dal 2018 è direttore di una cantina e brand ambassador per la regione francese dell’Alsazia.
La bottiglia migliore secondo lui? La prossima…!