Travel Experience

04.05.2020
Rio de Janeiro
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Dall’aereo che sorvola la metropoli la prima cosa che colpisce la mia vista oltre all’oceano è il Pan di Zucchero uno dei simboli di Rio de Janeiro. Città incredibile, vitale, vivace colorata che si divide tra quartieri eleganti, lunghissime spiagge e pericolose favelas. Il mio viaggio era dedicato all’esplorazione del carnevale, una festa pazzesca che consiglio a tutti di vedere almeno una volta nella vita. Il periodo per vivere quella che è considerata la vera festa della cultura brasiliana, inizia a gennaio e si conclude con il Martedi Grasso. Il carnevale in realtà è una festa importata dall’Europa negli anni trenta del 900 seguendo una moda molto in voga a Parigi. Prima vennero create le prime cordeõs, gruppi di persone che sfilavano da cui poi si originarono i blocos, oggi ne esistono oltre 100, ed ognuno sfila per le strade del proprio quartiere. Samba, Marchinhas de Carneval le musiche che ascolterete ovunque. Ma se volete assistere al puro sfarzo del carnevale dovrete trovare un posto lungo le scalinate del Sambodromo, una struttura fissa lunga 700 metri che corre nell’Avenda Marques. E’ qui che sfilano le ricche scuole di Samba che ogni anno si sfidano in memorabili parate. Costumi creati da grandi artisti, ballerini e ballerine, figuranti, musicisti, il tutto in un esplosione coleidoscopica di colori. Con questo marasma di paradossale bellezza Rio de Janeiro è veramente unica, ma Rio vi strabilierà sempre, anche fuori dal Carnevale.