Segreti in tavola

18.08.2019
Umeboshi
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– Avete mai sentito parlare di umeboshi?
– Si tratta di un portentoso condimento giapponese a base di particolari prugne salate, sono dei frutti chiamati ume, più simili ad albicocche. Vengono raccolti dopo la maturazione e lasciati per lunghi periodi di tempo nella loro salamoia, insieme a grandi quantità di sale. In questo modo avviene un processo di fermentazione naturale, favorendo lo sviluppo di batteri benefici.
– Le umeboshi sono caratterizzate dall’aspetto grinzoso e un gusto molto forte, acido e salato allo stesso tempo, infatti poche persone le consumano da sole. Di solito ne vengono aggiunte piccole quantità a ricette di vario tipo, per insaporirle.
– Le proprietà benefiche delle umeboshi sono eccezionali: infatti erano utilizzate nella medicina tradizionale cinese fin dall’antichità. Contengono acidi organici che, paradossalmente, hanno effetto alcalinizzante e aiutano a mantenere l’equilibrio del nostro organismo. Pare che siano un ottimo supporto per la digestione e per le funzioni epatiche, e aiutano a contrastare il senso di nausea o di fatica. Insomma, sono un po’ l’equivalente giapponese del nostro “una mela al giorno”, tant’è che vengono utilizzate moltissimo.
– Le umeboshi possono essere consumate intere o ridotte in polvere, ma spesso risultano difficili da ingerire da sole per via del loro sapore molto forte. In piccole quantità sono ottime in aggiunta al riso o ad altri piatti. Molte persone preferiscono aggiungere una prugna al tè o semplicemente a una tazza di acqua calda e lasciarla in ammollo per qualche minuto, per poi berne il liquido e mangiarla.
– Il segreto? Provate anche l’acidulato di umeboshi: è il liquido ottenuto dalla stagionatura delle umeboshi, presenta le stesse proprietà delle prugne e può essere utilizzato, insieme all’olio, per condire insalate e altri piatti, al posto di sale e aceto. Iniziare a utilizzarlo regolarmente è un’ottima abitudine!