Segreti in tavola

27.07.2019
Fichi di cosenza DOP
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Volete regolarizzare l’attività intestinale? Allora dovreste mangiare fichi secchi! Infatti, ancora più del frutto fresco, i fichi secchi sono ricchissimi di fibre, che aiutano a combattere problemi di stipsi e svolgono funzione prebiotica alimentando la flora batterica fisiologica.

In particolare, i fichi di Cosenza DOP sono tra i migliori fichi secchi in circolazione, perché si ottengono a partire da una delle varietà più pregiate di fico, coltivato in condizioni ideali sia dal punto di vista climatico sia per quanto riguarda le tecniche di lavorazione.

Per ottenere i fichi di Cosenza DOP si utilizza la varietà italiana Dottato, già descritta nel 18 secolo e di particolare pregio. I fichi freschi di questo tipo presentano caratteristiche ideali per l’essiccazione: hanno una buccia sottile ed elastica e la polpa piena, omogenea e zuccherina.

Il processo di essiccazione dei fichi di Cosenza inizia sugli alberi, dove i frutti vengono fatti seccare al sole; poi vengono raccolti manualmente e il processo di asciugatura continua per un periodo che va dai 3 ai 7 giorni.

Il segreto per riconoscere i veri fichi di Cosenza DOP è assicurarsi che l’etichettatura sia regolare: deve riportare la dicitura “fichi di Cosenza DOP”, eventualmente tradotta in altre lingue, i dati dell’azienda produttrice, e il logo bianco e verde dei fichi di cosenza, che raffigura un frutto di fico all’interno di una foglia, sotto alla scritta “fichi di Cosenza”.