Segreti in tavola

11.05.2018

È un piatto così famoso e così irrinunciabile che è stato addirittura mandato nello spazio ad allietare il viaggio dei nostri astronauti.
Sto parlando delle lasagne, una ricetta tutta italiana che non passa mai di moda ed è conosciuta, replicata (e spesso storpiata) in tutto il mondo.

La lasagna ha origini antichissime, e non ha neanche molto senso l’instancabile dibattito tra chi sostiene che sia un’invenzione campana e chi invece tifa per l’Emilia Romagna, perché un progenitore della moderna lasagna esisteva già ai tempi degli antichi romani, in cui si alternavano striscie di pasta simili alla nostra sfoglia a strati di carne. Certamente nel Medioevo e nei secoli successivi la lasagna si è diffusa ed è stata perfezionata in Campania, tanto che compare in numerosi ricettari napoletani, mentre a partire dall’inizio del Novecento in Emilia Romagna è diventata famosa la lasagna alla bolognese, la variante oggi più diffusa nel nord Italia.

In realtà il nome “lasagne” dovrebbe indicare semplicemente il tipo di pasta, perché per quanto riguarda il ripieno, e anche il colore, si può dare sfogo alla fantasia. Si va dalla nota versione emiliana, con pasta all’uovo, ragù alla bolognese, besciamella e parmigiano, a quella campana, con l’aggiunta di polpettine e altri formaggi, a varianti di pesce, vegetariane, al tartufo, quattro formaggi… insomma, le possibilità sono quasi infinite.

Anche l’utilizzo della pasta all’uovo non è fondamentale come molti credono, tanto che in Campania si utilizza pasta fresca ma senza uovo. Insomma, l’unico vero requisito per fare le lasagne è la presenza di sfoglie di pasta, normalmente di forma rettangolare, disposte a strati e alternate con strati di farcitura, e ovviamente la cottura in forno.

Preparare le lasagne in casa è un processo lungo e laborioso, ma sicuramente dà una soddisfazione impagabile. Le ricette possono arrivare a essere molto diverse tra loro, ma ci sono dei segreti di preparazione che si applicano a tutti i tipi di lasagna. Eccone alcuni:
Tutti gli ingredienti del ripieno vanno ridotti in pezzettini piccoli e omogenei in modo da amalgamarsi e rendere più facile stendere la sfoglia e fare aderire i vari strati.
Il ripieno non dev’essere troppo liquido, altrimenti si rischia che scivoli via dalla sfoglia; quindi va fatto addensare per bene in modo da poter essere preso a cucchiaiate e spalmato sulla sfoglia.
Coprite bene ogni parte della lasagna con il sugo, soprattutto gli angoli, per evitare che il calore del forno faccia seccare la pasta. Se ciò non fosse sufficiente, basta coprire la lasagna con un foglio di carta stagnola in modo da creare un ambiente umido.
Ungete bene la teglia, con olio o con burro, in modo da non fare attaccare la lasagna.
Dopo aver tirato fuori la lasagna dal forno, lasciatela raffreddare per almeno 5-10 minuti.