Il Wall Street Journal l’ha inserita nella lista dei 26 formaggi migliori al mondo: sto parlando della buonissima Fontina, il celebre formaggio valdostano.
E’ un prodotto antico: pensate che la prima testimonianza della sua esistenza risale al 1477, ma probabilmente c’era già molto prima e dal 1995 la Fontina è un prodotto DOP, grazie al forte legame con il territorio e con le tradizionali tecniche di produzione, fattori senza i quali non si potrebbe mai ottenere un prodotto di simile qualità. Infatti la Fontina si ottiene da latte intero di mucche di razze autoctone valdostane, che pascolano ad alte quote, lontano dall’inquinamento e che vengono alimentate con foraggio verde d’estate e con fieno locale durante il resto dell’anno.

Il latte utilizzato deriva da una sola mungitura e viene lavorato entro due ore, per conservare tutta la sua genuinità e il suo aroma. La lavorazione della Fontina fa sì che le caratteristiche e le sostanze nutritive del latte appena munto non vengano alterate e rimangano intatti nel formaggio. L’intervento dell’uomo è costante e fondamentale: le forme vengono girate ogni giorno, alternando un giorno di salatura e uno di spazzolatura. Il periodo medio di stagionatura è di 3 mesi e avviene in grotte scavate nella roccia, per mantenere le forme nelle condizioni ideali di temperatura e umidità, e per farle maturare naturalmente.
La Fontina ha un tipico sapore che tende al dolce, insieme a una lieve piacevole nota amarognola. È un ottimo formaggio da tavola che si può gustare da solo, ma è anche molto utilizzato in cucina, anche grazie alla sua facilità di fusione, che inizia ad avvenire già intorno ai 60°; viene aggiunto a numerose ricette, ed è l’ingrediente fondamentale di parecchi piatti tradizionali come la fonduta alla Valdostana.
Volete sapere il segreto per riconoscere la vera Fontina DOP? Fate attenzione all’occhiatura! Non importa che gli occhi siano grandi o piccoli, ma devono esserci, e soprattutto devono essere tondi. E poi la pasta deve avere una consistenza elastica e morbida, con un colore che va dall’avorio al giallo paglierino, più o meno intenso, mentre la crosta è sottile e compatta, di color marrone.

Per saperne di più  fontina-Dop.it