Good Life

03.12.2017

Suonare uno strumento musicale è un ottimo allenamento per il cervello. Si rafforzano alcune aree e le reti cerebrali responsabili del processo decisionale, della capacità di concentrazione e dell’inibizione degli impulsi. Per avere dei benefici bastano due anni. Emerge da una ricerca e quelli presentati dagli studiosi sono i risultati di una ricerca iniziata nel 2012 e ancora in corso. Inizialmente, i ricercatori avevano mostrato che la formazione musicale accelera la maturazione nelle aree del cervello responsabili dell’elaborazione del suono, dello sviluppo linguistico, della percezione del linguaggio e delle capacità di lettura. Per un nuovo studio, sono stati monitorati 20 bambini, che hanno iniziato a suonare uno strumento a 6/7 anni. I ragazzi sono stati confrontati con altri due gruppi di coetanei: 19 giovani che erano inseriti in alcune attività sportive e 21 che non facevano parte di specifici programmi extra-scolastici. I risultati di alcuni esami ad hoc hanno evidenziato nei musicisti dei cambiamenti nello spessore e nel volume delle regioni del cervello impegnate nell’elaborazione del suono. Ecco spiegato perchè spesso i musicisti sono dei geni assoluti.