Good Life

27.06.2015

Con tante sale che chiudono il cinema si sposta nelle scuole che rimangono chiuse nel periodo estivo. Gli istituti quindi si trasformano in grandi arene all’aperto. L’iniziativa si chiama “Il Cinema va a scuola” e durerà fino ai primi di settembre.

Il programma delle serate è stato presentato al liceo Mamiani dall’assessore alla Scuola e ai rapporti con le Università Paolo Masini e dalla presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi in occasione della proiezione del film “Song’e’Napule” dei Manetti Bros, scelto dagli alunni della scuola di Prati tra una rosa di 50 film.

“Con l’appuntamento del Mamiani inauguriamo una stagione di cinema all’aperto molto particolare”, ha detto l’assessore Masini. “Quello delle arene nelle scuole è un progetto che pensa fortemente alla vocazione di questa città e rappresenta la nostra idea di scuole aperte e condivise. Grazie alla collaborazione dei dirigenti e delle comunità scolastiche e universitarie trasformeremo per tutta l’estate i luoghi della formazione in spazi tutti da vivere: scuole e università diventeranno l’occasione per incontrarsi fuori dall’orario scolastico e punti di riferimento per la vita serale, in centro come in periferia”. “Abbiamo promosso con entusiasmo l’iniziativa delle Arene Estive perché si inserisce in pieno nella nostra idea di favorire l’apertura delle scuole al territorio , attraverso la proposta di una programmazione di alto livello che riguarda nello specifico la cinematografia ma che può interessare ogni tipo di proposta culturale”, afferma Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio Roma I. “L’obiettivo è quello di far si che le scuole diventino luoghi di cultura a tutto tondo, in grado di interagire con la città. Colgo l’occasione per annunciare che anche a Piazza Vittorio ci sarà l’arena estiva: il Municipio, accogliendo le numerose richieste pervenute dai cittadini, si è adoperato affinchè nel bando comunale “Cinema d’Estate” fosse prevista l’Arena a Piazza Vittorio, nella convinzione che attraverso la promozione della cultura in ogni sua forma sia possibile contrastare il degrado”