Good Life

22.07.2018

D’estate si ha voglia di passare tutto il giorno all’aria aperta e al sole, ma spesso ci si dimentica di reidratarsi in maniera adeguata e così, improvvisamente, ci si sente stanchi, deboli e si avvertono capogiri, dovuti a un calo di pressione. Tutto ciò è molto frequente in questa stagione, complice il caldo, l’afa, l’umidità e un aumento della sudorazione che porta a una maggior perdita di sali minerali, tra cui sodio e potassio. In fitoterapia esiste una pianta ideale per prevenire i cali di pressione: si tratta della liquirizia, apprezzata fin dall’antichità dalla medicina tradizionale sia per il suo sapore dolce sia per le proprietà terapeutiche. Era utilizzata, infatti, per la cura di problemi legati alle vie respiratorie, disturbi intestinali e di stomaco, mal di gola, reumatismi e pressione bassa. Oggi la ricerca scientifica ne conferma le proprietà antivirali, e ipertensive. Quest’ultima, in particolare, è dovuta alla presenza della glicirizzina, il principio attivo più importante presente nella radice della liquirizia. Questa molecola è in grado di aumentare la produzione di due ormoni, il cortisolo e l’adosterone che favoriscono la ritenzione di acqua e sodio e promuovono l’eliminazione del potassio, aumentando di conseguenza la pressione arteriosa.